Tutta la materia che riguarda la donazione del sangue è regolata dai decreti del Ministero della Salute del 3 marzo 2005:
La donazione di soggetti di età superiore ai 65 anni così come il reclutamento di un nuovo donatore di età superiore ai 60 anni possono essere autorizzati dal medico responsabile delle selezione.
A maggiore garanzia il candidato donatore deve avere le seguenti caratteristiche:
Gli uomini possono donare sangue intero quattro volte l’anno e le donne due volte l’anno purché l’intervallo di tempo tra una donazione e l’altra sia di almeno 90 giorni.
Intervalli di tempo diversi e requisiti specifici per i candidati donatori in aferesi sono previsti dalla stessa normativa vigente (plamaferesi, piastrineferesi, donazione multicomponent).
I candidati donatori devono essere adeguatamente informati sui motivi per i quali vengono effettuati la compilazione del questionario e la amnesi, sul rischio che malattie infettive possano essere trasmesse attraverso il sangue e i suoi prodotti e quindi sulla necessità di non avere avuto comportamenti a rischio, perché un donatore responsabile è la massima garanzia per la sicurezza trasfusionale.
Il donatore deve inoltre essere a conoscenza del fatto che in ogni momento può autoescludersi dalla donazione, senza essere tenuto a dare nessuna spiegazione.
Dopo che il candidato donatore è stato adeguatamente informato deve dare il suo consenso alla procedura di donazione.
Dagli allegati 3 e 4 del decreto 3 marzo 2005 “protocolli per l’accertamento della idoneità del donatore di sangue e di emocomponenti”
Per la garanzia del ricevente esiste una normativa assai stringente per quanto riguarda la possibilità di donare il sangue ed alcuni donatori possono essere esclusi in maniera temporanea o permanente.
E’ prevista per alcuni condizioni per le quali trascorso il periodo di non idoneità il soggetto può tornare a donare, come la somministrazione di alcuni tipi di terapia (antiggreganti …, la gravidanza, gli interventi chirurgici, trattamenti odontoiatrici, viaggi in zone in cui sono presenti particolari patologie).
E’ dovuta a patologie che non si modificano nel tempo (cardiopatie, tumori) o malattie infettive che possono essere trasmesse dal sangue in quanto anche se sono state fatte molto progressi nella diagnostica non si è ancora giunti al “rischio 0” in quanto anche se ridottissimo ancore esiste un “periodo finestra”.
Il cittadino che si reca a donare il sangue presso un Centro Trasfusionale viene invitato a distendersi sul lettino, dove inizia il prelievo di circa 450 ml di sangue. Tale operazione dura in media 10-15 minuti.
Tutto il materiale utilizzato per la donazione è sigillato e monouso. Terminato il prelievo, il donatore resta sdraiato per un breve periodo di tempo, e successivamente gli viene offerto un piccolo ristoro.
Tramite questo link potete scaricare le linee guida CRI, che trovarete anche alle nostre giornate di donazione del sangue.