La composizione

Il sangue è costituito da due componenti principali:

  • una componente cellulare che costituisce circa il 45% del volume del sangue intero e che è costituita da cellule con caratteristiche morfologiche e funzionali assai differenziate;
  • una parte liquida, il plasma che costituisce all’incirca il 55% del volume e nel quale sono disciolte numerose sostanze essenziali per il normale sviluppo e funzionamento dell’organismo e che inoltre contribuisce al trasporto delle sostanze di rifiuto al fegato e ai reni perché da questi vengano eliminati e non danneggino l’organismo con il loro accumulo.

Globuli Rossi – Eritrociti

li eritrociti sono cellule prive di nucleo sono prodotte dal midollo osseo. La sopravvivenza media del globulo rosso è di circa 120 giorni dopodiché la cellula degradata viene eliminata a livello della milza, del fegato e del midollo osseo.

La funzione principale è quella di trasportare ossigeno dai polmoni ai tessuti e l’anidride carbonica prodotta a livello tessuti ai polmoni. Tale funzione è possibile grazie ad una sostanza contenuta all’interno dell’eritrocita che si chiama “EMOGLOBINA” che costituisce il 30 – 36% del volume del globulo rosso e che funge da trasportatore di ossigeno e di anidride carbonica alle quali si lega in maniera reversibile.

Parte essenziale dell’emoglobina per questa funzione di trasporto e di rilascio di O2 o CO è una proteina contenente ferro, detta EME, perché è il ferro contenuto in questa molecola che lega ossigeno a livello degli alveoli polmonari trasportandolo fino ai capillari dei tessuti dei vari organi, dove lo rilascia rendendone possibile il funzionamento; è sempre questo ferro che a livello dei tessuti si carica di CO2 per eliminarlo a livello degli alveoli polmonari.

   Conservazione: Si conservano a + 4 °C SOLO per 45 giorni.

Globuli Biachi - Leocociti

Hanno il fondamentale compito di difendere l’organismo dalla penetrazione di qualsiasi agente estraneo. Alcuni agiscono direttamente distruggendolo, altri hanno la funzione di formare gli anticorpi. A seconda delle loro funzioni e caratteristiche morfologiche si possono dividere in Granulociti, Monociti e Linfociti. Si formano nel midollo osseo, nelle ghiandole linfatiche e nella milza.

  • I Grunolociti intervengono nella difesa immediata dell’organismo dalla penetrazione di sostanze estranea, ad esempio batteri, che vengono fagocitati.
  • I Linfociti intervengono anch’essi nella difesa dell’organismo producendo però anticorpi nei confronti di fattori estranei, che così vengono distrutti.
  • I Monociti intervengono nei confronti di particolari batteri e nella distruzione di detriti cellulari.

I globuli bianchi sono quindi necessari per proteggere l’organismo da sostanze estranee, ma questa loro proprietà può divenire negativa in alcune condizioni patologiche, come i trapianti in cui sono responsabili del “rigetto”.

L’aumento dei globuli bianchi in condizioni fisiologiche è un fatto positivo in quanto blocca la penetrazioni di germi, specie piogeni. Particolarmente grave è l’aumento che si osserva nelle “leucemie”. tali forme patologiche possono essere acute o croniche e prendono nomi diversi a seconda del tipo di cellula interessata (granulociti, linfociti e monociti).

La gravità di tali forme morbose è assai diversa così come la loro sensibilità ai trattamenti, anche se essenziali anche in queste forme è la disponibilità di sangue da trasfondere sia per la parte costituita dai globuli rossi che in alcune condizioni dai globuli bianchi stessi.

La riduzione dl numero dei globuli bianchi può essere dovuta a varie cause (radiazioni, farmaci, sostanze chimiche) ed è pericolosa poiché l’organismo è privo delle sue difese e può andare incontro a numerose e gravissime infezioni.

Piastrine

Sono gli elementi corpuscolari più piccoli (un quarto del globulo rosso) ad hanno una funzione determinante nell’emostasi, cioè nell’arresto del sanguinamento in caso di lesione di un vaso, formando quindi un “tappo”che arresta l’emorragia. Successivamente si attiva il processo della coagulazione in modo da stabilizzare il coagulo. Si formano nel midollo osseo La loro vita media è di pochi giorni.

La riduzione delle piastrine determina la comparsa di ematomi, una facilità all’emorragie, processi morbosi che possono anche a portare alla morte (emorragia celebrale). L’aumento una facilità all’emorragie ed alla del numero delle piastrine o comunque della loro funzione può essere il meccanismo scatenante della “trombosi”: in questo caso il “tappo” non si forma all’esterno del vaso come avviene nell’emorragia”, ma all’interno dello stesso ostruendolo e rendendo quindi impossibile la circolazione e l’arrivo del sangue in alcuni distretti dell’organismo (infarto miocardico, ictus, …)

Le piastrine:

  • Sono frammenti di una cellula piu’ grande progenitrice chiamata megacariocita;
  • Intervengono nel processo della coagulazione insieme ai fattori della coagulazione ed hanno quindi una enorme importanza nella prevenzione delle emorragie.
   Conservazione: Si conservano a +25 °C SOLO per 4-5 giorni.

Il plasma

Il plasma è la parte liquida del sangue. Si ottiene dopo aver messo il sangue in una provetta con un anticoagulante (EDTA, citrato, eparina, ecc.) e averlo fatto sedimentare.

Dopo la sedimentazione si ottiene la separazione tra la parte corpuscolata (intorno al 45%) e la parte liquida (normalmente circa il 55%).

Il plasma è costituito principalmente da acqua (circa il 90%) nella quale sono disciolte molte sostanze essenziali per l’organismo (proteine, grassi, zuccheri, sali minerali, ormoni, ecc.) ed in cui circolano gli elementi corpuscolati, tutti elementi che in questo modo giungono in tutti i distretti dell’organismo.

Componenti del plasma:

  • proteine: sono rappresentate principalmente da albumina, globuline, fibrinogeno e fattori della coagulazione
  • glucosio
  • urea
  • lipidi (colesterolo, tricliceridi)
  • sali minerali (sodio, potassio, cloro, calcio, magnesio, fosforo, ecc.)

L’albumina costituisce circa il 50% delle proteine plasmatiche e serve a mantenere costante il volume dei liquidi del sistema circolatorio e a trasportare numerose sostane essenziali per il funzionamento dei tessuti. Tra le globuline le più importanti sono le gamma a cui appartengono gli anticorpi; il fibrinogeno ed i fattori della coagulazione intervengono nella coagulazione del sangue.

E’ la parte non corpuscolata del sangue ed è ricco di numerose sostanze organiche (zuccheri, grassi e proteine) e da composti inorganici (acqua e sali). Interviene attivamente nel metabolismo, veicola gli ormoni, controlla l’immunità umorale, controlla i meccanismi della coagulazione ecc..

Il plasma, congelato subito dopo la donazione, e scongelato al momento della trasfusione viene utilizzato nei casi di gravi patologie legate essenzialmente a carenza dei fattori della coagulazione. Questo deficit può essere congenito (emofilia) o dovuto a condizioni patologiche acquisite (malattie epatiche).

Una buona parte del plasma raccolto viene inviato alla lavorazione industriale in modo da avere i plasmaderivati.

   Conservazione: Si conserva a -60 °C per 1 anno.